La protezione innovativa degli edifici con sistemi di pitturazione IR riflettenti
La manutenzione ed il miglioramento prestazionale delle superfici corticali degli edifici è ormai da tempo uno dei temi tecnici ed economici più rilevanti degli interventi in edilizia. Il continuo calo delle nuove costruzioni residenziali e industriali, che ha più che dimezzato i metri cubi annui costruiti rispetto ai massimi del 2006, ha ormai portato il settore delle ristrutturazioni a pesare per il 66,4% sul valore complessivo del mercato, per un fatturato pari 115,2 mld (Fonte: Cresme 2013).
Nel nostro paese, due terzi delle abitazioni sono state costruite prima del 1970 (con le normative strutturali, impiantistiche e di sicurezza di allora), e di queste oltre il 22% sono state valutate in stato di manutenzione “mediocre o pessimo”. Lo stock di metri quadri netti di facciate presenti in Italia ammonta a 4,1 mld di mq in edifici residenziali e a 0,9 mld di mq nel non residenziale (Industriale, commerciale, scolastico, infrastrutture).
Nel residenziale più del 75% delle superfici perimetrali appartengono ad abitazioni con meno di 4 unità abitative dove chi delibera gli eventuali interventi di manutenzione è un gruppo ristretto di decisori o il singolo proprietario. Nel non residenziale, questa situazione è ancora più marcata.
Dopo il forte calo degli ultimi anni legati all’andamento delle nuove costruzioni (vedi il grafico complessivo e la suddivisione per le diverse tipologie di intervento), per il quinquennio 2013-2018 si prevede una certa stabilità dei metri quadri esterni su cui si andrà ad intervenire. Tali superfici si attesteranno intorno a 38-39 mln di mq/anno che è stata anche la media del biennio 2012-2013.
Maggiore riflettanza = Parete più fresca
Grazie al sensibile incremento della TSR, i dati calcolati e misurati delle temperature superficiali delle pareti più esposte possono calare, in funzione del colore, dell’esposizione e della latitudine, di circa 10-13 °C medi.
In particolare, il sistema IRS permette di non raggiungere mai temperature di parete troppo elevate con positivi effetti sulle dilatazioni termiche delle superfici esterne e sulle temperature d’esercizio interne degli edifici.
Pareti fresche… e tetti freschi
I tetti sono le superfici delle costruzioni più esposti alla radiazione solare durante tutto l’arco della giornata. Il tetto è, infatti, responsabile di circa il 30% del calore assorbito e dissipato da un edificio. Proteggerlo dall’irraggiamento solare permette di ottenere risultati di comfort e di risparmio energetico davvero importanti. Utilizzare la tecnologia IRS Covema anche per proteggere i lastricati solari, i tetti piani, le coperture ondulate in fibrocemento, le guaine bituminose impermeabilizzanti, porta a significativi benefici economici
Vantaggi e competitività
Questi vantaggi sono stati ottenuti non perdendo mai di vista il concetto di costo/beneficio marginale. Riteniamo, infatti, che un intervento di qualità a costi più competitivi, che può essere utilizzato in uno spettro più ampio di casistiche, può risultare commercialmente più vantaggioso di interventi molto più prestanti e costosi ma con ritorni dell’investimento troppo lunghi nel tempo. Nei capitoli che seguono ci addentreremo nell’analisi delle problematiche di cantiere più ricorrenti per le quali COVEMA Vernici ha studiato una innovativa proposta di cicli di manutenzione che sfruttano tecniche di intervento e prodotti in tecnologia IR Riflettente dell’ultima generazione.
I Vantaggi certificati del sistema IRS
- Riduzione delle temperature superficiali
- Minore escursione termica dei supporti
- Minore formazioni di fessurazioni
- Rallentamento nell’invecchiamento delle finiture
- Mantenimento nel tempo delle caratteristiche di protezione superficiale
- Buona capacità di diffusione dell’umidità presente nei supporti
Che si traducono in:
- Riduzione dei cicli e dei costi di manutenzione
- Maggior comfort ambientale interno
- Minori costi energetici relativi al raffrescamento
- Riduzione delle isole di calore nelle città
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